Bonus 200 euro in busta paga – indicazioni operative


Circolare n. 21-2022/Consulenza del lavoro

Lo scorso 13/06/2022 e ieri, 21/06/2022, l’Inps è intervenuto sulle indicazioni operative per la gestione dell’una tantum di 200 Euro che il datore di lavoro erogherà – generalmente – con la retribuzione di competenza del mese di luglio. Di seguito si riportano le informazioni utili e le indicazioni per i datori di lavoro per la gestione dell’adempimento.

 

Bonus 200 Euro: a chi spetta  

Nell’ambito delle misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, il Governo ha deciso di fornire ai lavoratori dipendenti un ulteriore strumento di riduzione del cuneo fiscale tramite l’erogazione di un importo netto di euro 200 a titolo di una tantum.

Tale somma spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro, ed è riconosciuta in via automatica dai datori di lavoro. La predetta indennità non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali. I datori di lavoro provvederanno al recupero della somma anticipata in busta paga secondo le indicazioni che saranno fornite dall’INPS.

Il beneficio spetta ai lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero dell’0,80% di cui all’art. 1, co. 121 della L. 234/2021 per almeno una mensilità.

Come precisato dall’INPS con circ. 43/2022, l’esonero dello 0,80% spetta a tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore. La misura agevolativa è applicabile a tutti i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, da intendersi come retribuzione imponibile ai fini previdenziali, di 2.692 euro.

Nel messaggio 2505/2022 dell’Inps viene inoltre affermato che il lavoratore può ricevere il bonus solo se risulta in forza all’azienda nel mese di luglio.

Il lavoratore dipendente per avere diritto al bonus dovrà rilasciare una dichiarazione nella quale indicare che:

o    non ha richiesto l’una tantum ad altro datore di lavoro;

o    non deve essere titolare di prestazioni pensionistiche;

o    non deve essere titolare o nel nucleo famigliare non devono essere presenti titolari di reddito di cittadinanza.

In alcuni casi e a determinate condizioni sarà l’Inps a corrispondere l’una tantum, ciò accadrà in favore di:

1) titolari di pensione;

2) lavoratori domestici;

3) percettori di indennità di disoccupazione (es. Naspi o disoccupazione agricola);

4) collaboratori coordinati e continuativi;

5) lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti di cui agli artt. da 13 a 18 d.lgs. 81/2015 che, nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate;

6) lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati;

7) lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’art. 2222 c.c.;

8) incaricati alle vendite a domicilio;

9) lavoratori che nel 2021 siano stati beneficiari di una delle indennità previste dall’art. 10, co. 1-9 del D.L. 41/2021 (indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport);

10) nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza.

 

Adempimenti per il datore di lavoro          

Al fine di applicare correttamente il bonus il datore di lavoro dovrà:

1)       raccogliere presso i propri dipendenti la predetta dichiarazione, di cui si riporta il “fac-simile dichiarazione del lavoratore” nella pagina successiva, da conservare a cura della società;

2)       trasmettere allo Studio per l’elaborazione dei cedolini di luglio l’esito delle predette dichiarazioni attraverso il modulo sotto riportato.

 

DICHIARAZIONE DATORE DI LAVORO AI FINI DELL’EROGAZIONE DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM DI 200 EURO ESITO RACCOLTA DICHIARAZIONI DEI DIPENDENTI

 

Io sottoscritto_______________________________________________________________________________

codice fiscale________________________________________________________________________________

In qualità di legale rappresentante e datore di lavoro della società _____________________________________

codice fiscale__________________________________  in relazione all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 31 del DL n. 50/2022 che prevedono l’erogazione, da parte del datore di lavoro, di una indennità una tantum di 200 euro con la retribuzione di luglio 2022 a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, della riduzione di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS ai sensi del comma 121, art. 1 della Legge n. 234/2021 con la presente dichiaro:

 

o    Di aver raccolto le dichiarazioni prescritte dalla normativa presso i miei dipendenti;

o    Che i dipendenti hanno sottoscritto le dichiarazioni prescritte dalla normativa.

 

o    Dichiaro inoltre che i seguenti dipendenti NON hanno sottoscritto la dichiarazione in quanto non presentano i requisiti per l’accesso al bonus:

o    ____________________

o    ____________________

o    ____________________

o    ____________________

o    ____________________

o    ____________________

 

 

Sarà cura dello studio, una volta raccolte le dichiarazioni dell’azienda, verificare gli ulteriori requisiti previsti dalla normativa per l’erogazione (presenza esonero contributivo) e applicare lo stesso nella retribuzione di competenza.

 

 Fac simile dichiarazione del lavoratore               

 

DICHIARAZIONE LAVORATORE AI FINI DELL’EROGAZIONE DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM DI 200 EURO

DI CUI ALL’ART. 31 DEL DL N. 50/2022

 

 

Io sottoscritto_______________________________________________________________________________

codice fiscale________________________________________________________________________________

dipendente della società _______________________________________________________________________

codice fiscale________________________________________________________________________________

dal ________________, in relazione all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 31 del DL n. 50/2022 che prevedono l’erogazione, da parte del datore di lavoro, di una indennità una tantum di 200 euro con la retribuzione di luglio 2022 a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, della riduzione di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS ai sensi del comma 121, art. 1 della Legge n. 234/2021

DICHIARO

 

Ø  di non essere titolare di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 (comma 1, art. 32 del DL n. 50/2022);

Ø  che il mio nucleo familiare non è beneficiario del reddito di cittadinanza di cui al DL n. 4/2019 (comma 18, art. 32 del DL n. 50/2022);

Ø  Dichiaro, inoltre, di non beneficiare dell’indennità una tantum di 200 euro in relazione ad ulteriori rapporti di lavoro eventualmente in corso di svolgimento.

 

Per i dipendenti che non risultavano in forza nel primo quadrimestre 2022:

1  Dichiaro di aver beneficiato, in altro rapporto di lavoro, dell’esonero contributivo dello 0,8% previsto dall’art.1, c.121. L. 234/2021 nel primo quadrimestre 2022 per almeno una mensilità e di non aver richiesto ad altro datore di lavoro l’indennità in oggetto.

 

 

Cordiali saluti

_________________, _____________________

 

 

Firma

      

 

 

 

Bonus 200€ lavoratori autonomi               

Il decreto Aiuti ha previsto che l’indennità una tantum spetti anche ai lavoratori autonomi, al momento non sono ancora note le modalità operative e i requisiti di accesso. Non appena disponibili lo Studio fornirà le indicazioni del caso.

 

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